Ci sembra utile ricordare oggi la mail con la quale la Direzione Generale ritenne di dare risposta al Comunicato RSU del 20 marzo 2014 sulla mancata applicazione della preintesa sul salario accessorio 2014
Da: relazionisindacali <relazionisindacali@unipv.it>
Date: 18 aprile 2014 10:40
Oggetto: Precisazioni in merito al comunicato RSU dello scorso 20 marzo
A: Segreteria del Rettore <rettore@unipv.it>, Lista tecnici-amministrativi <tecnici-amministrativi@unipv.it>, Direttore Generale <direttore.generale@unipv.it>, Giuseppe <gironeg@unipv.it>, Barbara Zanoni <barbara.zanoni@unipv.it>, Chiari Patrizia <patrizia.chiari@unipv.it>, Santinelli Giampietro <Giampietro.Santinelli@cgil.lombardia.it>, COORDINATORE RSU ELISABETTA VERRI <elisabetta.verri@unipv.it>
In relazione al comunicato RSU dello scorso 20 marzo, è necessario effettuare alcune precisazioni circa il fondo accessorio e la situazione attuale in Università.
Le modalità di costituzione del Fondo Trattamento Accessorio non sono oggetto di contrattazione con la parte sindacale ma sono definite da norme, regole contrattuali e circolari ministeriali.
L’ammontare complessivo del Fondo risulta infatti determinato da regole predefinite il cui rispetto è certificato annualmente dal Collegio dei Revisori. Successivamente, il Ministero dell’Economia verifica, anche mediante l’utilizzo di propri ispettori (al momento, in Ateneo, è in corso una di queste visite ispettive), i contenuti della “Relazione tecnico-finanziaria allegata alla costituzione del
fondo” e la coerenza degli importi effettivamente erogati ai dipendenti attraverso l’analisi del Conto Annuale.
Il Fondo comprende due componenti, la prima per le categorie: B-C-D e la seconda per la categoria E.P. Il Fondo è stato sino ad oggi presentato alla contrattazione in modo unitario poiché le decurtazioni previste dalla normativa, in materia di contenimento della spesa pubblica, vengono applicate senza distinzione sul totale delle competenze accessorie erogate dall’ateneo.
Al fine di migliorare l’informazione circa l’utilizzo delle risorse, l’Amministrazione presenterà in sede di contrattazione il calcolo puntuale delle due parti componenti e si impegna ad un progressivo ripristino della piena coerenza tra ammontare del fondo costituito e ammontare del fondo erogato. L’attuale mancata corrispondenza genera infatti una differenza a favore della categoria EP inferiore a 20.000€. Tale differenza, deriva da effetti di decisioni assunte nel corso di passate gestioni e non è immediatamente recuperabile, a meno di ledere diritti acquisiti dal personale che potrebbero, tra l’altro,
originare ricorsi e contenziosi.
L’Amministrazione, peraltro, nel corso della contrattazione decentrata dello scorso 10 marzo, si è impegnata ad identificare forme di perequazione su altre tipologie di compensi erogati al personale.
A questo scopo, il Direttore Generale ha chiesto alle RSU e alle OOSS di costituire un gruppo di lavoro finalizzato all’analisi del salario accessorio di tutti i dipendenti. L’acquisizione di un quadro informativo completo consentirà di valutare l’attuale distribuzione del salario accessorio e di individuare eventuali correttivi, finalizzati ad una distribuzione più equa.
Al gruppo di lavoro sarà, inoltre, assegnato il compito di formulare una proposta di criteri per individuare quali siano le posizioni organizzative di responsabilità. Gli incarichi di responsabilità attribuiti al personale di categoria B, C e D vengono, comunque e tutti gli anni, ‘pesati’ utilizzando la metodologia Next-CODAU,
metodologia elaborata e condivisa da molti Atenei italiani. La determinazione del valore corrispondente alle diverse classi di pesatura dipende dall’importo del Fondo destinato a tale scopo in sede di contrattazione.
Inoltre, il prossimo 14 maggio è stato organizzato un incontro con il personale delle Biblioteche S.Tommaso-Boezio cui sarà invitata una delegazione delle RSU.
Con l’occasione, sinceri auguri di una buona Pasqua.
La Direzione Generale