Il Tavolo di contrattazione, durante la seduta del 3 settembre 2025, ha discusso i criteri per la ripartizione tra il Personale Tecnico Amministrativo delle risorse aggiuntive stanziate dalla Legge di Bilancio 2022 per le università, per l’anno 2025.
La Legge di bilancio 2022 stabilisce che gli importi dovuti siano erogati “in ragione della partecipazione del Personale ad appositi progetti finalizzati al raggiungimento di più elevati obiettivi nell’ambito della didattica, della ricerca e della terza missione“.
L’Ipotesi di Accordo scaturita dalla discussione è ispirata all’accordo dello stesso tipo firmato lo scorso febbraio per la ripartizione delle risorse stanziate per l’anno 2024, pertanto la RSU ha ritenuto opportuno sottoscriverla senza ulteriori indugi.
Si tratta di oltre 445.000 euro lordi che si aggiungono alle risorse previste dal Contratto Nazionale (il salario: stipendio, tredicesima, quattordicesima) e dagli Accordi di contrattazione decentrata (IMA, incarichi, fondo comune di ateneo).
Tali risorse saranno distribuite a tutto il Personale in servizio nel 2025, proporzionalmente alle presenze e “sulla base del grado di raggiungimento dei target di performance organizzativa, così come calcolata sulla base del Sistema di misurazione e di valutazione della performance in vigore e certificato nella Relazione della Performance”. La Relazione sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta di giugno 2026.
Dopo questi passaggi l’Ipotesi sarà successivamente sottoscritta in modo definitivo dall’Amministrazione e dalla Delegazione Sindacale.
Le risorse definite da questo accordo saranno pertanto erogate nel 2026, quando il processo di valutazione 2025 sarà concluso, presumibilmente con lo stipendio del mese di luglio 2026 (voce “Incentivazione produttività”).
L’accordo firmato sarà pubblicato anche sulla pagina delle Relazioni Sindacali dedicata alla contrattazione integrativa.