La RSU dell’Università di Pavia esprime il pieno sostegno ai Collaboratori ed esperti linguistici per le rivendicazioni oggetto dello sciopero nazionale indetto per il 30 giugno 2023 da CGIL e UIL
- la richiesta di risorse aggiuntive per il rinnovo del Contratto nazionale di Lavoro 2019-21 esplicitamente dedicate ai Collaboratori ed Esperti Linguistici, che hanno una retribuzione assolutamente non commisurata alla professionalità richiesta;
- il riconoscimento, ai sensi delle sentenze della Corte di Giustizia Europea, dell’intera ricostruzione di carriera alla data odierna o di cessazione di servizio per gli ex Lettori;
- il riconoscimento del profilo professionale dell’insegnante universitario di madrelingua;
- il potenziamento dell’insegnamento delle lingue nelle università italiane.
Auspica il ripristino dell’organico dei CEL nell’Ateneo pavese, drammaticamente ridotto negli ultimi anni, e l’abolizione del ricorso a contratti precari per l’insegnamento delle lingue.
Per approfondire:
- la tabella della serie storica della presenza dei CEL negli atenei italiani, a partire dal 1998; il dato, disponibile sul Portale dei dati dell’istruzione superiore curato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, rivela la costante diminuzione dei Collaboratori ed esperti linguistici;
- lo studio realizzato dalla CGIL dell’Università di Genova, che fotografa la situazione in quell’ateneo e offre un interessante confronto con gli altri atenei italiani.
30 giugno, ore 15:30
I primi dati mostrano un’altissima partecipazione: 90% a Firenze, Chieti, Trento, Siena, Sassari, 80% a Padova, Modena e Reggio Emilia, 70% in Piemonte e a Bari, oltre 60% a Bologna, Sapienza, oltre 50% a Pavia.
Questi numeri confermano un necessario cambio dell’atteggiamento del Governo nei confronti di questa importante componente delle Comunità accademiche: ci aspettiamo una risposta chiara sia sul piano del riconoscimento economico sia su quello della professionalità.