Comunicato sulle nuove verifiche in corso

Data:
29 Gennaio 2016

La RSU ha inviato oggi al Tavolo di contrattazione il seguente comunicato:

Al Delegato per le Risorse Umane
Al Direttore Generale

e, p.c.

Alle Organizzazioni Sindacali
Al Servizio Relazioni Sindacali

 

Pavia, 29 gennaio 2016

La RSU apprende, dalla stampa locale e dall’incontro del Direttore Generale col Personale svoltosi il 18 gennaio scorso, che sarebbero “in corso ulteriori verifiche sui dati amministrativi pregressi (dal 2004 al 2010) finalizzate ad una possibile revisione in aumento del limite del 2010”.

La RSU chiede per quali motivi l’Amministrazione abbia ritenuto solo ora di verificare la correttezza di quanto certificato dai Revisori e si sia invece astenuta dallo svolgere tali verifiche quando queste furono a lungo e in modo circostanziato richieste dalla RSU, a tutela sia di tutto il Personale sia della stessa Amministrazione – si veda ad es. il documento del 28 settembre 2015, firmato congiuntamente alle OOSS, che di tali richieste riassume il percorso,
https://rsu.unipv.it/?p=902

La RSU ricorda la seduta di contrattazione del 9 ottobre scorso, durante la quale espresse chiaramente la sua sorpresa e incomprensione nel constatare il disinteresse della controparte a chiarire la questione.

La RSU ricorda l’incontro di “verifica dei conti” svolto in data 14 ottobre 2015 con l’Amministrazione, che lasciava intatti i dubbi sulle cifre riportate dai Revisori nel verbale n. 9/2015.

Ricorda la lettera del 22 ottobre 2015 in cui manifestava nuovamente le perplessità espresse nel documento congiunto di cui sopra e sosteneva ciò che segue: dato che la costituzione del fondo è di competenza dell’Amministrazione, ogni richiesta di ulteriore verifica non può che partire dalla stessa, qualora lo ritenga opportuno.

Ricorda la mail inviata dal Direttore Generale a tutto il Personale in data 18 aprile 2014 nella quale è dichiarato che “le modalità di costituzione del Fondo Trattamento Accessorio non sono oggetto di contrattazione con la parte sindacale ma sono definite da norme, regole contrattuali e circolari ministeriali”.

Chiede per quale motivo l’Amministrazione abbia ritenuto di effettuare tali verifiche soltanto in seguito al comunicato inviato in data 10 dicembre 2015 da una Organizzazione Sindacale.

Per la RSU è inaccettabile la risposta a tali quesiti così come formulata durante l’incontro con il Personale del 18 gennaio scorso, poiché dimostrerebbe evidenti e preoccupanti lacune da parte dell’Amministrazione nello svolgere uno degli importanti compiti a essa attribuiti, quale la costituzione del fondo per il trattamento accessorio, ivi compresa la verifica e la tutela degli interessi, anche economici, che essa rappresenta.

Chiede perciò con forza che l’Amministrazione rispetti le regole di buona comunicazione con la RSU e di conseguenza con tutto il Personale che questa rappresenta al Tavolo.   Chiede all’Amministrazione di rispettare il ruolo istituzionale rivestito dalla RSU, fornendo alla stessa tutte le risposte a tutti i quesiti sinora ignorati.

Chiede di conoscere quali siano gli esiti delle verifiche attualmente in corso.

Deduce che, qualora l’importo del fondo 2010 fosse revisionato, ciò avrebbe ripercussioni sulle certificazioni dei fondi destinati al trattamento accessorio per tutti gli anni successivi.

Constata dunque – date queste premesse – l’impossibilità di arrivare a un accordo fino a che non saranno definiti chiaramente e con certezza gli importi dei due fondi 2014.

Trova inaccettabile dover aspettare oltre l’erogazione delle indennità sospese e chiede all’Amministrazione di provvedere quanto prima al pagamento delle stesse: a tale scopo chiede di poter addivenire a un accordo transitorio che permetta il pagamento delle indennità 2014, 2015 e 2016, fino a che non saranno definiti chiaramente gli importi dei fondi.

Chiede il motivo per cui la nota di intenti sugli anni dal 2016 è stata stralciata dall’accordo in discussione.

Chiede informazioni sulla composizione attuale del Collegio dei Revisori, dopo l’insediamento di uno dei suoi componenti effettivi alla Direzione Generale dell’Università di Palermo (2/12/2015).